“Il visual merchandising: dal marketing emozionale alla vendita visiva”

POPAI Italia Convegni Seminari

Il 22 Marzo scorso si è tenuto il convegno di Popai Italia, organizzato in collaborazione con Promotion Magazine dal titolo: “Il visual merchandising: dal marketing emozionale alla vendita visiva”, presso Fiera Milanocity.

Sono intervenuti in qualità di speaker:
– Valeria Iannilli, docente del Politecnico di Milano
– Beatrice Rizzi, partner Venus srl
– Massimo Falsetta Spina, visual and set designer New Store Europe
– Elena Ronzio, visual merchandiser Finiper (in sostituzione di Antonio Provenzano)

Moderatore:
Andrea Demodena – Coordinatore della redazione di Promotion Magazine

Gli interventi di Beatrice Rizzi e Valeria Iannilli hanno sottolineato l’importanza di riflettere sulle caratteristiche dell’utente/consumatore e della visualizzazione e rappresentazione del prodotto nel punto vendita.

Dagli studi sul consumatore è emerso che la maggior parte degli acquisti siano da ricondurre alla parte più istintiva del cervello: per decidere di comprare, il cliente deve vivere un’esperienza emozionale che susciti in lui un desiderio.

Questo è quello che accade in negozi come Abercrombie e Hollister, dove il cliente vive in prima persona l’esperienza dell’acquisto e l’emozione di rivivere la propria giovinezza.

Elena Ronzio si è soffermata sulla risposta dei retailer a queste nuove esigenze: ovvero il visual merchandising, che permette di applicare tutte le tecniche di comunicazione visiva, utilizzando simboli e immagini per creare emozioni.

Massimo Falsetta Spina si è focalizzato su un elemento fondamentale del punto vendita, ossia la vetrina: essa va studiata in ogni dettaglio per renderla uno spettacolo scenico che coinvolga i clienti.

Scopo del convegno è stato dimostrare che la comunicazione visiva deve essere realizzata efficacemente in ogni suo aspetto; in questo modo, le aziende, suscitando attrazione e desiderio, coinvolgono emotivamente i consumatori, sempre più esigenti, e li inducono all’acquisto.

Il convegno ha riscontrato un buon successo di pubblico, dimostrato dalla presenza in sala di circa 150 spettatori.