Aldo Cibic indaga gli elementi di base dell’architettura in un padiglione pensato per presentare Diplos, la nuova collezione di Abet Laminati e Saib, durante il Salone del Mobile 2018.
Un grande labirinto di forme policrome: è “Colors on the move”, l’installazione che Aldo Cibic ha realizzato in occasione del Salone del Mobile 2018, per presentare al pubblico Diplos, la nuova linea di materiali firmata Abet Laminati e Saib.
Il progetto è stato ospitato nel Cortile del ‘700 dell’Università degli Studi di Milano, nell’ambito della mostra evento Interni House in Motion 2018 -20 Years.
Diplos è una combinazione di materiali nata dall’unione tra l’alta qualità e resistenza del Print Hpl di Abet Laminati -tra le più importanti realtà produttrici di laminati plastici decorativi e l’innovativo pannello truciolare nobilitato dell’azienda italiana Saib.
Aldo Cibic interpreta questo nuovo materiale attraverso un’installazione che gioca con forme, colori e volumi, per far vivere al pubblico un’esperienza visiva e tattile. Il padiglione attira infatti subito l’attenzione per le sue forme fortemente geometriche che si contrappongono alla morbidezza degli archi del Chiostro del Settecento che lo ospita.
Strutture ortogonali, parallelepipedi e poliedri, che si incastrano l’uno nell’altro, creano un labirinto dalle forme geometriche in cui spicca un grande tavolo, che viene riletto da Aldo Cibic nell’inedito ruolo di tetto di un’architettura.
Il designer di Vicenza usa con maestria le linee di base dell’architettura contemporanea, creando uno spazio misterioso, che attraverso un muro giallo a spirale, attira lo spettatore al suo interno.
Quello che si apre è uno spazio inatteso, dove i partecipanti si trovano immersi in un luogo abitato da forme primigenie. Al suo interno i visitatori possono vivere in prima persona la matericità e la gamma di colori della collezione Diplos, di cui Cibic valorizza a pieno la palette cromatica e le diverse finiture materiche.
“Con quest’opera – racconta Aldo Cibic – sono ritornato agli elementi di base dell’architettura. Il padiglione ha l’obiettivo di indagare il rapporto tra forme geometriche e spazio e come l’uomo si inserisca all’interno in questo rapporto. “Colors on the move” appare come una vivace composizione fatta di volumi con forme, dimensioni e colori diversi, in realtà è una sorta di ammonite, che cattura il visitatore, proiettandolo in un mondo di linee e cromie che rievoca un quadro di Mondrian.”
Photos courtesy Saverio Lombardi Vallauri, Matteo Piazza