Optare per un sistema di aspirazione centralizzato significa scegliere una soluzione duratura e conveniente. Avere una rete di tubature in casa che consentono di pulire ogni ambiente in modo facile e veloce può essere di certo un gran vantaggio, e contribuisce a far risparmiare non poco in elettrodomestici che, per forza di cose, sono destinati a rompersi nel tempo.
Anche l’aspirapolvere centralizzato può tuttavia necessitare di qualche sostituzione per poter dare il meglio di sé. Vediamo quindi quali sono i ricambi più frequenti.
Aspirapolvere centralizzato: la manutenzione del filtro
La manutenzione del filtro è essenziale per permettere all’aspirapolvere centralizzatodi continuare a far bene il proprio lavoro. Il filtro, infatti, è la parte più soggetta alla sporcizia e alla polvere che qui si annida durante la pulizia. Quando questa componente è particolarmente sporca può succedere che l’aspirapolvere diventi meno efficiente e potente. Per questo bisogna intervenire alla pulizia o alla sostituzione del pezzo.
A questo proposito su vacuplanet.it è possibile trovare un’ampia varietà di ricambi per aspirapolvere centralizzati, filtri inclusi. In genere, a prescindere dalla pulizia del filtro ogni 3 mesi, è necessario cambiarlo ogni 4 anni circa, come consigliano gli esperti e i tecnici specializzati in questo settore. Nel caso in cui non dovesse essere ancora necessario cambiare il filtro, lo si può pulire in questo modo:
- rimuovere il filtro dalla centrale aspirante;
- togliere la polvere dal filtro con un pennello oppure con un compressore, le cartucce filtranti in tessuto o in poliestere possono anche essere lavate con acqua a mano;
- reinserire il filtro nella centrale aspirante. Assicurarsi che il filtro sia asciutto prima di reinstallarlo..
Gli esperti consigliano la pulizia del filtro mediamente ogni 3 mesi, ma il tempo può accorciarsi o allungarsi in base all’uso che si fa dell’aspirapolvere.
Dalla manutenzione del filtro dipende anche la salute del motore
Un buon mantenimento del filtro garantisce anche il funzionamento del motore. Un filtro intasato e pieno di sporcizia, infatti, riduce l’apporto di aria di raffreddamento al motore che potrebbe surriscaldarsi e successivamente rompersi. In questo caso estremo si dovrà per forza di cose sostituire. Tuttavia, la sostituzione del motore non è così frequente, a meno che si è in possesso di un aspirapolvere centralizzato vecchio o si è responsabili di una scorretta manutenzione delle altre componenti. Normalmente la durata del motore di un aspirapolvere centralizzato è di 15 anni, trascorsi i quali è sufficiente sostituire il solo motore, senza dover cambiare l’intera centrale aspirante.
Per verificare lo stato di salute del motore e valutare se è necessaria una sostituzione, gli esperti consigliano di accertarsi che non si siano semplicemente consumati i carboncini (chiamati anche spazzole), e in questo caso basta semplicemente sostituirli per far ripartire l’impianto. Nel caso in cui quest’ultimi siano invece in buone condizioni, allora potrebbe essere necessario cambiare il motore.
É chiaro che, se non si ha nessun sospetto di malfunzionamento, non si è soliti procedere con il checkup. In particolare, i sintomi di un possibile problema sono:
- perdita di potenza nonostante il filtro pulito;
- rumori o vibrazioni insolite;
- odore di bruciato;
- problemi con l’accensione o lo spegnimento (l’aspirapolvere centralizzato non si spegne più oppure non si accende).
In ogni caso, quando non si è in grado di comprendere le motivazioni del guasto, è sempre una buona idea rivolgersi a un professionista o all’installatore.
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