Sostenibilità nei negozi: quali pratiche adottare?

Sostenibilità nei negozi: quali pratiche adottare?

Il tema dell’ambiente è sempre più al centro del dibattito mediatico e costituisce ormai uno dei punti principali nelle agende di moltissimi governi. Il modello di sviluppo attuale ha messo in evidenza con ridondanza di prove l’impossibilità della sua sostenibilità a lungo termine. Siamo già dentro – benché qualcuno preferisca nascondere la testa sotto la sabbia – a una crisi climatica che produrrà sconvolgimenti epocali a livello planetario. 

L’attuale modello economico, basato su un consumo smodato e intrinsecamente in crescita, che non segue altro se non le sue stesse regole, ha portato l’umanità alla necessità di prepararsi a fronteggiare scenari drammatici nel futuro prossimo. Ridurre progressivamente le emissioni di carbonio con l’obiettivo del Net Zero entro il 2050 è un obiettivo di vitale importanza per cercare di mantenere il riscaldamento globale al di sotto della soglia degli 1,5 gradi.

Al momento sono presenti moltissime sovvenzioni che mirano a incentivare la produzione e l’utilizzo di energia green. È il caso, ad esempio, dei pannelli fotovoltaici, per la cui installazione sono previsti corposi bonus statali. Scelta, quest’ultima, vantaggiosa oltreché sostenibile, considerando i corposi rincari del gas naturale e la prossima fine del mercato tutelato.

Arredamento sostenibile, estetica ed etica

Ma il cambiamento parte anche dai piccoli gesti quotidiani e dalle scelte, talvolta minime, che integrate possono fare la differenza. Anche l’arredamento degli interni, ad esempio, può influire molto sull’impatto ambientale della nostra abitazione. E lo stesso si può dire per quanto riguarda negozi e locali commerciali.

A partire dall’utilizzo di materiali ecocompatibili, come legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, e materiali riciclati. Oppure si può scegliere di acquistare arredi di seconda mano: in questo caso possiamo dare libero sfogo alla fantasia giocando con stili differenti e addirittura inserendo all’interno del locale oggetti unici, magari adibiti in origine ad altro uso, ma che una volta inseriti in nuovo contesto, sono capaci di dare un tocco originale. Basti pensare al riutilizzo e alla ricontestualizzazione di macchinari industriali o pezzi meccanici per creare una sfumatura industrial o vintage in negozi e ristoranti.

È buona regola scegliere arredi di alta qualità, che garantiscono lunga durata e ottima resistenza: il costo inizialmente sarà più sostenuto, ma a lungo termine l’investimento darà senza alcun dubbio i suoi frutti. Arredi di qualità possono invecchiare bene, senza perdere valore, e in caso di danneggiamenti possono essere facilmente riparati.

Infine l’arredamento dei locali può giocare un ruolo fondamentale per quanto riguarda il contenimento del consumo energetico. La gestione della luce naturale, attraverso l’utilizzo di tende scorrevoli, consente di sfruttare tutto il potere dell’energia radiante per il riscaldamento e l’illuminazione interna. La stessa progettazione dello spazio interno è importantissima per quanto concerne lo sfruttamento della luce naturale, e l’ottimizzazione dei consumi energetici legati al riscaldamento. E perchè no ricorrere anche a pannelli fotovoltaici per il proprio negozio.

L’importanza del contributo di ognuno di noi

L’azione deve essere dunque concertata tra tutte le parti della società civile, a partire dai governi, che hanno un impegno morale verso le prossime generazioni, ma può trovare grande slancio anche dalle iniziative individuali di produttori e consumatori; questo è il momento di una presa di coscienza che deve essere forte e condivisa. 


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